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Foto backstage - La ricerca della Verità

CHI SIAMO

Siamo una realtà attiva sul territorio fiorentino dal 2010 e che si è distinta da subito nel mondo del cinema indipendente per due fattori fondamentali: il primo sono i nostri specifici metodi d'insegnamento riguardo il metodo Stanislavskij- Strasberg e i suoi più recenti sviluppi; il secondo è la qualità delle nostre capacità sia tecniche che professionali nella produzione di opere indipendenti (come possono dimostrare i riconoscimenti che abbiamo ricevuto durante questi anni).

 

Un altro fattore chiave della nostra scuola è che gli insegnanti sono prima di tutto degli attori. Può sembrare una cosa scontata ma non lo è visto che molto spesso sono dei registi a svolgere corsi o a tenere lezioni. La differenza è molto semplice e chiara: il regista è in assoluto la figura più importante con cui si deve interfacciare l’attore ed imparare a collaborare ma, nella maggior parte dei casi, il regista non è stato un attore e quindi non ne conosce dall’interno il lavoro. Il regista pretende dei risultati di cui non conosce la logica delle operazioni per ovvi motivi, non è il suo lavoro. Solo un attore già formato e preparato sulla propria tecnica sarà in grado di poter tradurre le richieste del regista in quello che è il suo processo interno.

 

Un altro punto di forza è che i nostri insegnanti sono giovani, e questo è fondamentale perché sono attivi veramente nel cinema di oggi e ne conoscono le dinamiche e i particolari che vent’anni fa non esistevano neanche. La velocità con cui il cinema lavora oggi è qualcosa di altamente significativo e che mette nella condizione di ottenere ottimi risultati solo se si conosce una tecnica attoriale di assoluta qualità e praticità. L’errore più grande che si compie in questi tempi è continuare ad agire modalità passate per avere risultati in un mondo completamente nuovo.

I NOSTRI INSEGNANTI

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Adriano Davi  nasce a Prato. A 18 anni, quasi per caso, inizia a fare teatro a livello dilettantistico. Dopo il diploma si iscrive all’Università di Podologia. Durante i tre anni di Università si appassiona al teatro e, appena laureato, decide di trasferirsi a Roma per frequentare una scuola di recitazione. Si iscrive all’ International Acting School of Rome dove viene insegnato il metodo Stanislavskij-Strasberg: resta impressionato dalla sua potenza e decide di frequentare quanti più corsi e workshop possibili dello stesso metodo. Ha il modo di conoscere vari approcci e visioni dello stesso metodo anche se riconoscerà come valide e produttive solo le basi gettate dalla sua scuola, grazie a Giorgina Cantalini, e l’arricchimento dei vari workshop con Joseph Ragno (membro a vita dell’ Actors Studio di New York). Nel 2009 consegue il diploma di attore di I livello. Anche se la sua carriera sembra cominciare al meglio, le vicissitudini della vita lo obbligano a tornare a Prato. In quei momenti di crisi i consigli di Joseph Ragno lo convincono del fatto che la sua carriera di attore può continuare anche fuori Roma. In questi anni di crisi e di dubbi sul futuro, l’unico modo per continuare ad essere attore è affermarlo attraverso la pratica quotidiana, tra esercizi, studio e la visione di grandi interpretazioni cinematografiche. Proprio in questo periodo fa le sue più grandi esperienze e scoperte rispetto al metodo e ciò che gli hanno insegnato al riguardo: cosa funziona, cosa non funziona e cosa potrebbe arricchire la tecnica. Nel 2010 un amico gli consiglia di accompagnarlo a un provino per un film indipendente, offrendogli l’opportunità di fare il casting; gli viene assegnata la parte del protagonista e il produttore del film gli affida il ruolo di insegnante in un corso di recitazione. Nel 2011, in collaborazione con altri due registi, compie la sua prima regia ‘’Articolo 1 – Una Repubblica democratica fondata sul lavoro’’; nel film è anche attore insieme ai suoi allievi. Nello stesso anno è protagonista di ‘’Coffee a go go’’ e comincia ad insegnare ad un altro corso di recitazione a Figline Valdarno, presso la Cribari Film. Dall’anno successivo comincia anche la regia di spettacoli teatrali come “Girotondo” (di Schnitzler) e “Spettacolo di vita’’ (scritto di mano propria). Nel 2015 scrive e dirige “La ricerca della Verità’’, partecipando anche in veste di attore; gli attori protagonisti sono i suoi stessi allievi.

Nel 2017 scrive e dirige “L’ Indie Pendente” (cortometraggio ancora in fase di lavorazione); anche stavolta gli attori sono allievi del corso.

 

Premi e nomination

2018 Official Selection - Rieti e Sabina Film Festival per "La ricerca della 

        Verità"

2017 Actor in a supporting role (International Independent Film Award)

        per “La ricerca della Verità”

2017 Official Selection - Golden Bridge International Film Festival 

        per “La ricerca della Verità”

2012 Best Noir Actor (L.A.N.N.E.F.F.- Los Angeles) per “Coffee a go go”

2012 Premio A.N.P.I. (Valdarno Cinema Fedic) 

        per “Articolo 1 – Una Repubblica democratica fondata sul lavoro”

2009 Miglior Attore (Emozioni 2009)

        per “L’Orso” di Cechov

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Raja Sethi  nasce a Nuova Delhi (India) il 13 Giugno 1991. Da bambino partecipa in varie attività della scuola, dallo sport al teatro. Nel 2005, quando ha 14 anni, la sua famiglia decide di trasferirsi in Italia.Nel 2010 si diploma al Turistico di Montevarchi e si iscrive all'Università di Economia aziendale a Firenze; nel frattempo inizia a seguire un corso come filmmaker. Nel 2011 ha la sua prima esperienza come attore partecipando ad un workshop di recitazione condotto da Joseph Ragno, membro a vita dell' Actors Studio. Rimane estasiato e si innamora del mestiere dell'attore. Dopo di ciò continua gli studi di recitazione, attraverso corsi e workshop, soprattutto con Adriano Davi, che gli insegnò il metodo Stanislavskij e Strasberg. Nel frattempo partecipa ad alcuni progetti indipendenti tra cortometraggi, film, video e spettacoli teatrali dove comprende a fondo la differenza di approccio tra telecamera e teatro.Tutti i personaggi che interpreta, tra progetti e studi, lo aiutano a scoprire il sé stesso in profondità, i comportamenti umani e la società.
Nel 2012 abbandona gli studi universitari per dedicarsi totalmente alla recitazione
Nel 2013 decide di compiere un passo importante verso la sua carriera: torna in India, esattamente a Bollywood- Mumbai, cercando di trovare i casting giusti per realizzarsi come attore. Questa esperienza lo trasformerà, facendogli capire il suo punto di vista artistico e come procedere nel campo del Cinema. Decide così di tornare in Italia, continuando i suoi studi e provando a realizzare qualcosa con il suo lavoro. Ha le idee chiare e torna al lavoro con passione.
Nel 2014, mentre continua a studiare, ha l'opportunità di fare da assistente in un corso tenuto da Adriano Davi. Dimostra di avere talento anche come insegnante e l'anno successivo il corso sarà totalmente nelle sue mani, diventando per lui un lavoro. Nel 2016 partecipa al film ''
La ricerca della Verità'', scritto e diretto da Adriano Davi. Nello stesso anno viene contattato da un'importante agente cinematografica di Roma, Marianna De Martino.

Nel 2018 ottiene un ruolo sul set di "Suburra - stagione 2" regia di Andrea Molaioli e nel film "Bangla" di Phaim Bhuiyan.

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Sonia Bellini  nasce a Milano. Dopo il diploma si iscrive all'Università degli Studi di Firenze, al corso di Scienze dell'Educazione Sociale, durante il quale collabora con il C.E.S.P.D. (Centro di Studio e Ricerca per le problematiche delle disabilità e DSA dell'Ateneo Fiorentino), approcciandosi per la prima volta al lavoro di educatrice come Tutor disabili (a.a. 2010/2011). Attraverso la stessa università nel 2011 effettua un'esperienza di tirocinio in Brasile, grazie alla quale avvengono i primi contatti con il teatro. Nel 2014 partecipa ad un corso di formazione sulle tecniche creative per la relazione educativa con il minore straniero, organizzato a Firenze dall'associazione L'albero del Baobab (all'interno del Centro Educativo Popolare in collaborazione con Quelli del Bazar Associazione di Promozione Sociale, Medici Per I Diritti Umani – Medu, Centro di Prima Accoglienza Centro Mercede, Comunità Educativa Don Zeno Saltini, Circolo di Castello – CRCS). Con le conoscenze apprese durante il tirocinio trova in questa esperienza una conferma di quanto il teatro, e in questo caso specifico il metodo del teatro dell'oppresso, sia un'importante strumento di crescita e confronto.

Si laurea nello stesso anno e inizia a lavorare nelle scuole di Prato come educatrice per l'affiancamento allo studio di alunni disabili. In una di queste scuole ha l'opportunità di partecipare, soprattutto come osservatrice e mediatrice, ad un laboratorio di teatro rivolto a bambini frequentanti una quinta elementare, condotto da Adriano Davi. Entusiasmata e incuriosita da tale esperienza, inizia a frequentare il corso di recitazione per adulti Actingarte, tenuto dallo stesso Adriano, scoprendo così modalità espressive alternative a quelle del teatro convenzionale, mediante le quali sperimenta un'analisi approfondita di sé e del rapporto con gli altri. Nel 2017 un'esperienza di Servizio Civile la riporta in Brasile per un anno, dove ricopre per la prima volta il ruolo di insegnante di teatro per adolescenti in situazioni a rischio, con l'opportunità di rapportarsi e confrontarsi con culture e stili educativi differenti dal panorama europeo.

Tornata in Italia nel 2018, inizia a collaborare con Adriano al Centro diurno per disabili "Il Coderino", a Prato, svolgendo l’attività di teatro.

Nello stesso anno partecipa, in collaborazione con l'associazione di promozione sociale “Quelli del Bazar”, al progetto Plural del Ministero degli Interni, in merito alla formazione linguistica e integrazione culturale per stranieri adolescenti, attraverso un laboratorio di teatro. Con la stessa associazione partecipa ad un altro progetto di teatro alla scuola primaria “Da Feltre”, a Sesto Fiorentino. Durante questo periodo partecipa all’organizzazione di “Teatro Amore Mio”, prima rassegna Provinciale di teatro della scuola a Firenze, promossa dalla Fondazione Toscana Spettacolo Onlus, da Unicoop di Firenze, dal consiglio di Quartiere 4 del Comune di Firenze e dall'associazione di promozione sociale “Quelli del Bazar” Onlus.

Nel 2018 partecipa anche come attrice allo spettacolo “Questione di tempi” diretto da Adriano.

Durante i tre anni di corso apprende le basi del metodo Stanislavskij e le differenze di approccio tra il lavoro in teatro e quello cinematografico.

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